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19/12/13

Il giorno di Lui



Lui che entra di soppiatto nella stanza dei bambini appena può per prendere "in prestito" la batteria nuova del figlio grande.
Lui che riesce a rimorchiare un amico che ha la targa "giusta" per venire a prendere i nostri figli nel caos natalizio più totale in maniera che io possa partecipare alla festa di addio ai miei capi.
Lui che si inventa e organizza piccole gite per noi, tutta la famiglia, o solo per noi due.
Lui che mi da una pacca sulla spalla quando tutto mi sembra uno schifo.
Lui che, probabilmente, non riuscirò ad educare a non dire tutte quelle brutte parole ma che forse lo dovrò usare come esperto in questo invece.
Lui che fa in modo che le cose funzionino.
Lui che parla di pirati e attacchi e a mala pena ha tempo di mangiare per colpa loro.
Lui che avrebbe bisogno di trovarsi un'altro lavoro.
Sì, sapete lui...mio marito con cui ho vissuto oltre vent'anni.
Oggi la giornata e sua.

Urrà Urrà Urrà!!!






12/12/13

Colloquio

C O L L O Q U I O...Ma con due elle perché così da l'idea di colla? Quella che inizio a sentirmi addosso già dal giorno prima. La colla che aumenta ogni volta che un insegnante apre la bocca.
La colla che appiccica e non si leva manco col acido muriatico.

Si preparano a distanza. Verifiche che mio figlio ultimamente ha sbagliato mi arrivano da firmare i giorni prima. In ogni dettaglio ce scritto col rosso che non sarà uno spasso per me come mamma nemmeno questa volta. 

Cosa è che non mi piace?
Cosa è che non mi va giù in questo modo di fare?

Una cosa è sicuramente la concentrazione su ciò che non va invece che le cose che funzionano.
Si, ci devono essere cose che funzionano.
Le cose non sono tutte nere.
Ma l'otto in scienze sparisce come incanto per via di un "attenzione alla ortografia" scritto di fianco. 
Come fa un ragazzo di nove anni a rallegrarsi? Come fa una mamma schiappa in italiano a incoraggiarlo...(e finalmente sono riuscita a capire dove sbagliavo incoraggiare)?

L'insegnante di italiano aspetta a mollarmi la bomba sta sera...perché una bomba mi aspetto.
Dato che non arrivano le verifiche sue in nessuna forma anticipata.

Un altro insegnante è arrabbiato con me. Ha cercato di indire una riunione di "urgenza" ma è stato bloccato al ultimo. Voleva forse sculacciarmi in pubblico...
Ciò che ho detto alla preside è la verità. Niente altro che la verità. Ed è la stessa cosa che avevo cercato di dire a lui ma mi ha ignorata. La sua rabbia non cambia nulla.
Solo che mi ha aggiunto un po di nausea.

In Svezia i colloqui si fanno con il bambino presente.
E' lui che deve sentire ed è lui che può dire in presenza della mamma o il papà cose che non vanno.
Un rispetto per i bambini cui parla anche l'ONU.
Ma parliamo da soli.
Non con la scuola italiana.

Forse è per quello che non mi sento tanto bene quando ci devo andare.
Fra poco mi tocca.
Auguratemi buona fortuna!

03/12/13

Senza intoppi...grazie!

Non credo di chiedere troppo.
Non penso che sia un'esagerazione.
Non mi interessa oro e diamanti.

Vorrei solo che le cose filassero un pochino più lisci.

Per esempio; 

che la tintoria mi da subito i pantaloni giusti e non quelli sbagliato per l'ennesima volta. Non solo invernali invece che estivi e per di più non sa che fine hanno fatto i pantaloni che gli avevamo lasciato noi.

che un appuntamento alle ore 9,30 con la preside ha veramente luogo alle 9,30. Non viene scordato dalla preside stessa per via di un corso...che non ho bene capito se era già in programma prima che avevo chiesto l'incontro o pure no.

che gli autobus che dovrebbero essere la soluzione anti-smog di una città caotica come Roma arrivino ogni 5-8 minuti... o per lo meno prima che facciamo tutti la muffa alla fermata.

Ma forse sono solo una sognatrice.
Può dar si che la vita deve essere piena di ostacoli.
Intoppi per farci sentire meno annoiati.