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29/10/10

Valigie







Faccio la mia borsa.
 Domani vado a fare yoga tutto il weekend in Abruzzo.
Non mi serve molto...tute, Lota, netta lingua, una coperta, il mio tappeto e ovviamente la roba per la doccia.
Niente altro...solo me stessa.
Va bene un maglione caldo anche, si.

Anche se non vedo l'ora sono nervosa nello stesso tempo.
Conosco qualcuno?
Sì, gli insegnanti.
Ma se gli altri sono degli noiosi e smorfiosi?
Che mi importa vado li per staccare da ogni giorno.
Se sono noiosi stacco anche da loro, no?

Come faranno a essere noiosi?
Condividiamo la stessa passione; lo Yoga.

"Sarà bellissimo sarà bellissimo" è il mio mantra.

Non permetterò nulla di impedirmi di godere di questo weekend lungo.

Ce la farò a stare senza i bambini?
Ma si, posso vivere senza tutte le litigate che una fine settimana di solito porta.

Tanto per darmi retta mio figlio più piccolo è da ieri sera che fa capricci...questa mattina mi ha salutato, davanti alla scuola, con un "ciao cretina!".
Forse sta tagliando il cordone ombelicale... 





Il marito parte fra due settimane.
Va a fare una crociera sub in Mar Rosso.
Lui non parte leggero.
Almeno non leggero come vorrebbero le compagnie aree.
Sta già facendo la valigia.
Ogni cosa va pesata...si paga ciò che va oltre i 20 chili...15 euro per ogni chilo...si è informato.
Per questo deve tornare alla vecchia attrezzatura...pesa di meno...

Mi vieni un po da ridere quando pesa anche le pile.
In realtà non ce niente da ridere...
L'attrezzatura subacquea non pesa mai poco.
Sono assurdi le regole degli compagnie aree.















21/10/10

Segreti



Mi ha fatto giurare  di non dire una parola ne al fratello ne alle mamme dei suoi compagni (sa come funziono Io!?!). Solamente a papà potevo rivelare il segreto del cuore di mio figlio maggiore.

No l'ho fatto e non lo farò.

Dico solo che sono onorata e molto molto molto felice che ha voluto raccontarlo a me e permettermi di dirlo al papà, mio marito e miglior amico...ha capito tutto questo piccolo uomo di quasi nove anni.

Non racconterò che cosa mi ha detto ma sono così contenta che devo accennare il fatto solamente perché mi ha reso felice.

Spero che continuerà a raccontarmi i suoi pensieri più intimi...so che forse non sarà sempre così...posso solo sperare.

Oggi però sono felice.

Passo sopra anche al capriccio che ha fatto ieri invece di entrare alla scuola svedese.

Il mio piccolo grande amore che si trova bene sugli alberi.



15/10/10

Scioperi di venderdì



Questa storia degli scioperi...o mezzi scioperi...sempre di venerdì...mi lasciano perplessa.




Mi arriva l'avviso dalla scuola l'altra settimana. Ci dicono che dovranno fare due scioperi, uno il 8 e l'altro il 15 ottobre. Mmmm...due venerdì, penso malignamente. Ci chiedono di portare i figli di persona e accertarci che ci sono le maestre, perché non garantiscono i servizi.




Il primo venerdì porto solo un figlio a scuola. L'altro ha delle visite mediche da fare. Quindi si salva da questa minaccia oscura. Chiedo come tanti altri genitori (il che aumenta il solito caos della entrata) a una bidella(addetta ad aprire il cancello e dare il via ai figli F1 esattamente alle 8,30!) se ha visto entrare la maestra del figliuolo che ci va a scuola. Lei mi conferma che arriveranno tutte e due le maestre e io posso andare senza preoccuparmi...anche se non so nemmeno per che cosa preoccuparmi...




A sentire i bambini, dopo, hanno spostato dei bambini delle classi con maestre scioperanti nella loro classe. E le maestre si sono pure lamentati "ma se sanno che ce lo sciopero e mandano i bambini lo stesso..."




Oggi era il secondo venerdì di sciopero e abbiamo fatto come la settimana scorsa solo che la bidella ha detto di non preoccuparsi perché la scuola DEVE garantire i servizi...a, si???




Molto confusa vado a vedere su wikipedia cosa vuol dire sciopero: Per sciopero si intende l'astensione collettiva dal lavoro di lavoratori dipendenti allo scopo di rivendicare diritti, per motivi salariali, per protesta o per solidarietà.

Per sicurezza vado anche a vedere la versione svedese: lo stesso significato...(è meno male!)




Controllo anche le tipologie di sciopero.
 In svedese: 
sciopero generale o quello selvaggio.




In italiano mi appare una lista ben più lunga e dettagliata: 
Si parla di sciopero bianco quando i lavoratori anziché astenersi dal lavoro applicano alla lettera i regolamenti, causando disagi, clamoroso fu il caso di sciopero bianco applicato dalle guardie di frontiera negli anni ottanta.

Lo sciopero a gatto selvaggio indica lo sciopero in cui in una catena di montaggio le varie sezioni scioperano in tempi diversi, in modo da arrestare la produzione per il massimo tempo possibile.

Vi sono poi i cosiddetti "scioperi articolati" di cui fanno parte:

- Lo sciopero a singhiozzo è caratterizzato da interruzioni brevi (10 minuti ogni ora ad esempio). Tale modalità di sciopero, prima ritenuta illegittima, è oggi considerata lecita anche sul piano civile (sentenza Corte di Cassazione 30 gennaio 1980 n. 711), ma è consentito al datore di lavoro rifiutare le prestazioni comunque offerte se ritiene che non siano proficuamente utilizzabili (sentenza Corte di Cassazione 28 ottobre 1991 n. 11477).

- Lo sciopero a scacchiera in cui vi è un'astensione dal lavoro effettuata in tempi diversi da diversi gruppi di lavoratori le cui attività siano interdipendenti nell'organizzazione del lavoro. Queste due forme di sciopero sono volte ad alterare i nessi funzionali che collegano i vari elementi dell'organizzazione in modo da produrre il massimo danno per la controparte con la minima perdita di retribuzione per gli scioperanti.

Lo sciopero con corteo interno indica invece uno sciopero in cui i manifestanti, anziché organizzare picchetti agli ingressi del luogo di lavoro, si muovono in formazione all'interno bloccando i vari reparti che attraversano.

Durante, i picchetti, la delegazione di scioperanti che rimane agli ingressi e alle uscite dei luoghi di lavoro, non può trattenere quanti manifestano l'intenzione di entrare nel luogo di lavoro, oppure di uscire, altrimenti si verificherebbe il cd picchettaggio violento o blocco dei cancelli, riconducibili alla violenza privata (art. 610 codice penale).[1]

Impedire l'uscita di una persona dal luogo di lavoro configura un reato di sequestro di persona; diverso, è porre degli ostacoli all'ingresso dei colleghi, che rimangono liberi di muoversi fuori dalla sede di lavoro, in uno spazio aperto.







Ma come mai? Non esistono tutte queste tipologie per i lavoratori svedesi? Forse che a Wikipedia non sono arrivati a scriverli tutti ancora? 

O semplicemente questa e la vera problematica degli scioperi in Italia...sono troppo confusionali...




Io non capisco a cosa vogliono portare queste giornate e a volte mezza giornata di sciopero a cui aderiscono due o tre maestre. A chi creano il danno oltre ad allungare il proprio weekend della maestra che sciopera?




Forse qualcuno me lo sa spiegare...

Perché non ho capito niente Io.












07/10/10

Così fan tutti

Già l'anno scorso sentivo le preoccupazioni di questa "cosa".
Le mamme chiedevano in giro per il giorno giusto, dove e con chi.
Io lo ascoltavo come uno ascolta le zanzare al inizio. "Tanto non mi interessa. Tanto è per l'anno prossimo. Ma perché tanta preoccupazione adesso?"
Una mi ha chiesto; ma tuo figlio lo farà?
La risposta sarebbe naturale, immediata, senza dubbi; "NO, mio figlio non farà il catechismo. Non siamo credenti."
Ma poi mentre ho cominciato ad aprire bocca mi è venuta in mente un momento non molto lontano che Io ( col pancione) e mio marito (solo poca pancia per solidarietà) ci siamo messi a tavolino per chiarire delle cose riguardo al bimbo che aspettavamo.
Eravamo d'accordo sul fatto che non gli sarebbe mai imposto nulla delle nostre convinzioni.
Ne il fatto di non credere.
Ne il fatto che la mamma è vegetariana...questa è stata dura anche perché tutt'e due i nostri figli si sono rivelati passionati per la carne al sangue...ahimè!...chi sa perché?...

Dovevamo crescerlo a diventare un essere che pensa e decide da solo. Un essere libero.

Ma si può decidere da soli ad appena nove anni?

Nella chiesa protestante si fa la prima comunione a 14 anni.
Io l'ho fatto un po per curiosità e un po per la famiglia...

Forse ero comunque piccola per decidere anche allora.

Perciò la mia risposta è diventata; "non, credo che mio figlio lo farà..."


Dopo di che non ho avuto il coraggio a chiedere mio figlio. Colui che dal altezza dei suoi, quasi, nove anni dovrebbe decidere se dedicare un'ora a settimana ai studi religiosi (per due anni!)...dopo quella che già fanno, di religione, a scuola si intende...(abbiamo dovuto cedere se no i miei bambini venivano messi nei corridoi con i musulmani, hindusti, buddisti e altri atei a fare NIENTE!!! La compagnia era sicuramente buona ma l'attività no.)

 E' chiaro che ha sentito anche lui le zanzare. A un certo punto me lo ha anche chiesto...come rispondere? Con un arrogante; vanno a studiare per i preti le regole inventate e imposte dalla chiesa perché le loro mamme e i loro papà credono che così si comprano la salvezza. O pure con una risposta un po più soft; chi crede va per studiare più approfondito quello che già fate a scuola... più o meno.

Ho optato per il; "vanno a studiare il catechismo."(almeno credo che è quello che studiano...)

Non mi ha chiesto più niente.

Forse arriveranno domande di nuovo quando i compagni cominciano a raccontare. Lo vedremo!

Quello che mi stupisce di più e il fatto che anche le mamme che hanno chiesto i loro figli che attività sportiva vogliono fare non si sono preoccupate minimamente di chiedere i pupi prima di iscriverli al catechismo.
Certi che i figli ci vorranno andare?
Si fa è basta?

Una mamma ha anche detto; "che palle!" quando gli è stato detto della prevista riunione per i genitori pre-catechismo. Alla domanda del perché allora iscrivere la figlia se la vede così ha risposto che; " se no, cosa pensa la gente...e sti' preti...

Se queste sono le motivazioni...


Io personalmente preferisco a credere negli esseri umani e a QUELO.

E voi?