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20/07/12

Educazione culinaria...

Il cibo.
A casa nostra è un problema. Non un grande problema. Ma problema.
Ognuno ha i suoi gusti.
Io sono vegetariana da 27 anni.
Mio marito è carnivoro dalla nascita.
I bambini avevamo deciso dovevano mangiare di tutto.
Bella questa idea. Ma giustamente un'idea.
Si è mostrato che malgrado i bombardamenti di pappette piene di verdure cotte da me quando erano piccolini sono carnivori pure loro. Sob!

Mio marito li cucina la carne. Al sangue...non dico altro...
Io provo a tentarli con le mie di pietanze. Niente.
Così finisco per infilare le verdure un po di nascosto.
Ma mi stanano sempre.

Esempio
Figlio piccolo; - mamma, qui ce erba! Scava con la forchetta nella pasta.
Io; - no, e comunque si dice verdura...non erba... ti sentisse tuo padre che si ingelosirebbe...insomma!
Figlio piccolo; - No, si dice erba e CE!
Io; - va beh, ci sarà caduto un po di verdura mentre cucinavo. Mica ti fa male.

A quel punto inizia una vera e propria vivisezione della pasta. Tutte le mie belle verdure finemente tritate vengono scansate. Il topo mangia la pasta pulendola per bene con la forchetta....e come è preciso...
Ok. Dovrò trovare altri modi per convincerli...



14/07/12

Domande sui saldi


  • Se i mariti si annoiano a morte: perché non lasciali fuori dal negozio perché se no intralciano il passaggio importante di chi vuole frugare?
  • Come è che sembrano tutti stracci i vestiti in saldo e non affatto i capi belli adocchiati prima del 7 luglio?
  • Perché i pantaloncini di jeans che cerco sono tutti corti a far uscire le chiappe che non mi posso più permettere e forse non ho mai avuto voglia di mettere anche quando potevo?
  • Come mai i sandali carini in saldo non sono nella mia taglia (39)?
  • Il fatto che i miei bambini, stabilito che non ce più nulla che gli interessa del accompagnarmi nei negozi perché hanno già ottenuto i vestiti per loro, corrono e si picchiano selvaggiamente mentre guardo la roba vuol dire che i saldi fanno male ai bambini?
  • Ma veramente abbiamo bisogno di tutta questa roba?
  • Ma fondamentalmente; se si possono abbassare i prezzi a cinquanta percento quanto valgono in verità???

09/07/12

In piscina...

Lunedì mattina. Andiamo in piscina. Malgrado il musone di mio figlio piccolo. Andiamo in piscina anche se il figlio grande ha dormito un po di più del suo solito. Ce la faremo lo stesso. Fa troppo caldo per stare a casa. L'aria è irrespirabile. La settimana è lunga.

Aspettiamo il novanta. Troppo. Ha smesso di arrivare questo autobus che una volta era express.
Però abbiamo un'alternativa. Possiamo andare a una piscina più vicina. Davanti al nostro naso passano di continuo gli autobus che portano li. Il duecentoundici, famoso per essere quello che non passa mai. Famoso?!...quando passo in rassegna chi mi aveva detto che non arriva mai vedo tutte persone che girano Roma esclusivamente con la macchina...

A questo punto cambiamo rotta. I bambini non sono tanto contenti. Preferiscono l'altra piscina. Ce più movimento in quella. Dove andiamo con 211 è più per tranquilli nuotatori. Più per me...

In dieci minuti siamo li. Paghiamo e entriamo. Il figlio piccolo comincia subito; ho fame. Quando si mangia.
- non sono ancora le undici. Fatti un bagno! rispondo serenamente.
Lui va via con cuffia, occhialetti e un uffa che si legge nel aria.
Io nuoto. Loro giocano. Ogni tanto ci incrociamo e lui mi ricorda che ha ancora fame.
La mia serenità vacilla. Esco. Mi asciugo un po e faccio una telefonata. Nel frattempo mi ha inseguito.
Ha fame. Non vuole aspettare pranzo.
L'irritazione comincia a farsi sentire sul serio. Metto in chiaro che non si mangia prima dell'una. Anche perché non ho portato niente e il bar sta fuori dalla piscina...quindi...
Insiste. Insiste. Insiste.
Comincio a minacciare; niente più piscina per tutta l'estate...patetico...scavo la buca a me stessa...comincio a sentirmi veramente stressata. Aggiungo che non andiamo nemmeno dai nostri amici in piscina mercoledì, come ho appena concordato per telefono...

So benissimo che le minacce non sono la strada giusta. Mio figlio si è fatto di cemento sulla questione. Nulla, tranne mangiare, può cambiare il suo modo di agire.

Taglio la corda. Andiamo via. Ci mangiamo un pezzo di pizza e un hot dog per loro al bar. Sembra un altro bambino. Ma ha fatto una bella mattina diventare un calvario. Questo micro delinquente!

La prossima volta che si sveglia col musone lo lascio sul divano dove preferisce stare o trovo un altro modo di stare in piscina.


Vista sulla piscina
Il momento più tranquillo col figlio piccolo

Il figlio grande che non ha bene capito le lagne

05/07/12

Perdonare

In un paese cattolico come l'Italia si sente spesso parlare di perdono.
Ma il perdono non è per tutti.
Vedo ladri grandi salvarsi. Perchè sono potenti...e forse anche un po invidiabili...
Si perdona cose come; parcheggiare sulle strisce pedonali, passare col motorino sul marciapiede, buttare la propria immondizia ovunque, il passare d'avanti a chi sta di turno...una marea di cose vengono perdonate...o almeno lasciate così...accettate.

Ma i bambini no. Non ce scampo per loro. Almeno non nella scuola.
Un bambino che non "produce", come il mio grande, alla scuola elementare deve avere psicoterapia e sostegno. Sì...mi ha detto la maestra...se no non viene valutato giustamente. Non è giusto confrontarlo con gli altri. Lui deve avere altri parametri.
Mio figlio ha lavorato sodo quest'anno. Impegnandosi tanto. Me lo dicono le maestre. L'ho visto io. Lui ha veramente fatto molto...può fare di più...ma ha fatto molto. Solo che i voti non lo mostrano...sono rimasti uguale...

Il figlio piccolo che è sempre andato bene mostra sofferenza. Non ha mai avuto problemi. Ha sempre fatto tutto quello che deve e anche bene. Ma a casa dice che non ha compito. A scuola che si è scordato i quaderni a casa. Si inventa di tutti per non fare i compiti. Gli ultimi mesi. Parlo con le maestre...forse c'entra la mia malattia...il fatto che si è spaventato...Mi danno un po ragione. Ma poi alla pagella dicono al padre che hanno dovuto abbassare i suoi voti per insegnarli che "non si fa così"!

Rimango male. Sono la mamma. E' naturale. Poi parlo con la psicologa. Mi dice che secondo lei potevano anche essere un po più clementi. Il mondo dei miei bambini è tremato. Qualcosa di molto brutto è successo nella loro vita. La mamma è stata male.

Mi sento un po consolata dal fatto che anche la psicologa la pensa come me.
Ma la parola P E R D O N O  continua a stare li in aria davanti a me...galleggiando...

02/07/12

Blocco d'energia positiva...

Se è vero tutto quello che sto leggendo in questo momento...che ciò che pensiamo influensa quello che succede...allora forse ho capito...
Leggo sopratutto libri sul energia sottile dentro di noi. I Chakra. E come è probabile che un blocco del flusso della mia energia è stato responsabile del tumore...Interessante. Subito penso a tutti i pensieri cattivi che ho covato durante gli anni. La rabbia per cose che non aiuta nessuno. Mi attivo a sperimentare per il libero flusso. Già, yoga e meditazione mi fanno sentire più positiva. Più in pace con me stessa. Forse allora è vero...muovo del energia...energia positiva.

Poi prendo la metropolitana. La linea nuova. Tre fermata hanno fatto in circa 8 anni.
Già quando hanno cominciato le critiche volavano. Certo hanno tolto tutti gli alberi su Viale Libia. Certo scavavano che faceva tremare le case sul suolo già precario. Ma questo modo di cominciare sempre prima la lagna; ehhh, chi sa quando finiranno??? Ma i parcheggi li faranno??? Ma, ma e ma...Dubbi.
Tutti i romani sono sempre dubbiosi.
E ora si sta verificando che avevano ragione; non ci sono parcheggi...manco per le biciclette..., i treni vanno a singhiozzo e a volte per niente, le tre stazioni sono mega-galattici tutti grigi(cromo terapia forse non è per le costruttori...) con ascensori e scale mobili che si bloccano, i conduttori scioperano perché vogliono avere più soldi...perché fanno meno fermate??? boh, non l'ho capito.

Allora penso; ma non sarà mica i romani che hanno influensato questo flop. Forse che hanno creato un blocco gigante delle energie sottili di Roma. Con la forza dei pensieri negativi...
Se cominciassimo tutti a credere più nelle cose...