
Mi sono sentita così fiera. Seduta li mi sono, però, resa conto che questa tradizione nordica non ha per niente lo stesso effetto sugli italiani. Per noi è una luce nel buio più totale d'inverno. Una festa di luce e musica che ci commuove e rende felici nello stesso tempo. Per l'italiani, o per lo meno per i maschi italiani, è "una rottura di coglioni". Almeno così si esprime il signore dietro di me. Mio marito lo dice in modo più leggero, guardando l'orologio di continuo chiedendomi se mangeremo sta sera o pure direttamente a colazione domani mattina. La pappa per un italiano e molto ma molto più importante che quattro gatti ululanti vestiti di bianco...
Ma Io sono cresciuta con questa, per me, meravigliosa tradizione e posso anche mettere da parte il pancino gorgogliante.
Mio figlio è contento quando esce...lui, che aveva dichiarato di partecipare solo questa volta e poi mai più, cambia versione quando dopo scendo nel sotteraneo di All Saints Church per aiutarlo a rivestirsi;- Mamma, lo posso anche fare la prossima volta eh!!!!
Allora non era una tortura!
A pensarci bene è buffo che una santa italiana è diventata una nostra santa da celebrare in onore della luce.
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