Piove piove e piove a Roma.
I romani dicono che è arrivato novembre.
Sì, daccordo fa più freddo del solito, ma venti gradi non è ne autunno ne inverno per me.
Per me.
Da piccola ho vissuto tante di quest'estati pieni di pioggia. Giorni e giorni di pioggia continua. Estati interi spariti in un unica tenda enorme di insistente pioggia. Grigie giornate e pioggia.
Restavo spesso rintanata nella soffitta a casa di nonna. Con un misto di paura e eccitazione frugavo in vecchie riviste, giocavo a tennis da tavolo con i miei fratelli e ascoltavo i vecchi dischi che zia aveva lasciato dietro. Rolling Stones, Beatles, La suora che canta...c'era di tutto.
Ma si usciva anche. Non mi ricordo con precisione se avevamo tutte le belle giacche da pioggia che esistono oggi...credo che erano più rigide...sempre che me le mettevo...
Si usciva per giocare con l'acqua, il fango. La noia non era una preoccupazione.
Quello che è rimasto impresso è che tutt' a un tratto era ora di tornare a scuola.
Ma come? Io non ho ancora fatto un bagno al mare...
Sì, me le ricordo tante di quelle estati così. Anche quelle belle. Con aria mite e l'acqua di mare a 23 gradi. Ma erano più quelle piovose.
E mai che poteva essere interrotta la pioggia con una giornata di cielo azzurro e sole splendente come succede qua oggì.
No, non è decisamente inverno questo. Non per me.
I romani dicono che è arrivato novembre.
Sì, daccordo fa più freddo del solito, ma venti gradi non è ne autunno ne inverno per me.
Per me.
Da piccola ho vissuto tante di quest'estati pieni di pioggia. Giorni e giorni di pioggia continua. Estati interi spariti in un unica tenda enorme di insistente pioggia. Grigie giornate e pioggia.
Restavo spesso rintanata nella soffitta a casa di nonna. Con un misto di paura e eccitazione frugavo in vecchie riviste, giocavo a tennis da tavolo con i miei fratelli e ascoltavo i vecchi dischi che zia aveva lasciato dietro. Rolling Stones, Beatles, La suora che canta...c'era di tutto.
casa di nonna |
Ma si usciva anche. Non mi ricordo con precisione se avevamo tutte le belle giacche da pioggia che esistono oggi...credo che erano più rigide...sempre che me le mettevo...
Si usciva per giocare con l'acqua, il fango. La noia non era una preoccupazione.
Quello che è rimasto impresso è che tutt' a un tratto era ora di tornare a scuola.
Ma come? Io non ho ancora fatto un bagno al mare...
Sì, me le ricordo tante di quelle estati così. Anche quelle belle. Con aria mite e l'acqua di mare a 23 gradi. Ma erano più quelle piovose.
E mai che poteva essere interrotta la pioggia con una giornata di cielo azzurro e sole splendente come succede qua oggì.
No, non è decisamente inverno questo. Non per me.
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