Dopo pranzo oggi mi sono messa sul letto a leggere un po'. Ho chiesto mio figlio grande se voleva stare con me visto che abbiamo dormito male sta notte (lui è stato male!) potevamo riposare insieme. - Dopo!, la sua solita risposta a tutto; compiti, lavarsi, spiegarmi perché fa finta ogni tanto di stare male (non questa volta!)... Gli occhi mi si chiudevano e di conseguenza anche il libro. Ho messo via libro e occhiali e mi sto per infilare sotto la coperta quando arriva "il topo". - Mamma... - Ssch! stai qui ma zitto...
Se ne va...però lo sento tornare dopo, nella mia dormiveglia lo avverto annusarmi...
Quando mi sveglio sta ancora li di fianco a me saltellando leggermente...non sta mai fermo nel letto...
-Mmmm, mi vai a fare un caffè?
- Ma mamma i bambini non fanno il caffè, prova a vedere se sto scherzando o no...
- E dai, se no perché dovresti stare a casa...fila a fare il caffè a mamma tua!!!
A quel punto scoppia in una delle sue risate di cuore. Quella risata piena di bollicine. Quella risata che mi fa sentire così bene.
- E dai, vai adesso se no ti stacco un orecchio...ooops, si è staccato...
- Mamma smettila, mi hai fatto venire il singhiozzo...Da quando è nato se ride troppo gli viene il singhiozzo.
- Ok, non mi devi fare il caffè ma dimmi quanto fa 5x5...silenzio...- 25
-7x9...
- Mamma alzati non ce la faccio più
Ma dico, non era per quello che abbiamo deciso di fare figli; perché ci aiutino. Non era certo perché adoravamo a cambiare pannolini o torturarli con i compiti...o sì???
Nessun commento:
Posta un commento