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01/09/10

Incontro col primario



120 euro ho pagato. A un ora di viaggio con un cambio di autobus ho sottoposto mio figlio. Per il mezz'ora di ritardo sono riuscita a tenere mio figlio, senza impazzire nella sala...nel ingresso d'attesa (si sta ammucchiati nel ingresso tra due ascensore). 
Il bimbo gioca con il mio cellulare...giochi che non sapevo nemmeno di avere...fanno rumore.

Finalmente ci chiamano. Il grande primario ci vieni incontro. Ha un sorriso grande e ci guarda (si guadagna così il primo punto da me e il mio bimbo!). Si scusa subito per il ritardo. (secondo punto!)...ultima volta nello stesso ospedale in un'ingresso di attesa uguale ho cercato di non impazzire convincendo mio figlio di rimanere per due ore...e non hanno chiesto scusa dopo!

Ci invita a sederci e chiede il motivo. Io gli racconto tutta la storia daccapo cercando di non far trasparire troppo le mie angosce. Quando parlo di psicoterapia sorride ironico. Della prima psicologa non ha mai sentito parlare.
Ci dice che deve fare test di accertamenti. Me lo aspettavo. Prima data per cominciare; 11 ottobre...speravo prima. Aggiunge che i test sono gratis...sa anche leggere nei pensieri? (si guadagna però il terzo punto!)...ma no, lui è il primario. Ha il potere. Devono fare quello che dice lui.
Mi chiede di cercare di avere la documentazione della ASL...cerco nella mente frasi gentili per non pestare i piedi della psicologa...così magari si risparmia anche del tempo. 
Chiede mio figlio per che squadra tifa. Non sa di avere uno dei rari casi di bambini italici non tifanti davanti a se. Il dottore fa vedere il suo fondo schermo e chiede se il biondo bastian contrario sa indovinare per che squadra tifa lui. Il mio Dobberman ha messo il freno a mano quindi si rifiuta di dire niente. Meno male che tanti dei suoi amici tifano Roma e lui sa riconoscere lo scudo...
Speriamo che questo non influisce sui i test...meglio non dire che il padre e juventino dalla nascita.

Salutiamo il dottore e andiamo via dopo venti minuti...

Sono contenta lo stesso. Mi piace il suo modo. Sul autobus chiedo mio figlio che cosa ne pensa lui. 
- Sembra buono! OK!
Speravo di fare tutto subito ma mi devo accontentare.
So benissimo che se non avessi chiesto di vedere il dottore intra moenia avremmo aspettato mesi solo per vedere un suo assistente. E poi ancora mesi per i test.
Stiamo sulla buona strada...spero!




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