Undici anni e mezzo. E uno che ti citofona perché non gli hai dato il bacio che lui fa finta di non volere prima di andare a scuola. E' uno che ti risponde "che vuoi" in maniera brusca a una tua domanda innocente. Nel momento successivo ti difende dal fratello che ti fa una cosa da maleducato dicendo di non fare così alla "povera mamma gentile". E' anche quello che si chiude in stanza col telefono per parlare con "la principessa sul pisello" quando state uscendo di casa per un appuntamento. Il quasi adolescente è quello che si picchia col fratello per poi tirare fuori tutti i gormiti che non ha dato via e giocare per una serata intera col fratello poco prima odiato.
Stenti a crederci ma è sempre lui che solo un anno fa non toccava nemmeno i libri di scuola con un dito ora sta li ore e ore impegnandosi al massimo. Quasi non osi respirare per paura di rompere l'incantesimo.
Lui è sta come sempre con la testa fra le nuvole ed è l'unico a cascare nel acqua alla scuola di vela. Si scorda continuamente cosa doveva dire, chi ha detto cosa e spesso anche come si legge l'orologio.
Ma la lezione di batteria non se lo scorda. Nemmeno quando esce il prossimo disco di J-ax gli sfugge. Come fa? Boh?
Ma si sta trasformando in grande. In tratti ma sempre da grande. Puzza pure come uno grande...
Un giorno non torna dopo pallavolo al solito orario. La babysitter diventa sempre più nervosa. Un ora intera dopo torna. Lei è fuori di se. Ha cercato di mandarmi messaggi che non sono mai arrivati.
Il pargolo dopo essere stato strillato per bene, anche da me, mi fa perdere un po il filo quando racconta cosa ha fatto invece di tornare a casa; il fratello maggiore di un suo amico gli ha offerto una cosa al bar per ringraziarlo per averlo prestato il cellulare. Poi questo ragazzo gli ha dato qualche dritta sulle professoresse che ha mio figlio. Lui stava con loro fino al anno scorso. Tenerezza fra grandi e piccoli. Come faccio a continuare a essere arrabbiata? Gli faccio promettere di avvertire la prossima volta. Avvertire chiunque sta a casa ad aspettare.
Stenti a crederci ma è sempre lui che solo un anno fa non toccava nemmeno i libri di scuola con un dito ora sta li ore e ore impegnandosi al massimo. Quasi non osi respirare per paura di rompere l'incantesimo.
Lui è sta come sempre con la testa fra le nuvole ed è l'unico a cascare nel acqua alla scuola di vela. Si scorda continuamente cosa doveva dire, chi ha detto cosa e spesso anche come si legge l'orologio.
Ma la lezione di batteria non se lo scorda. Nemmeno quando esce il prossimo disco di J-ax gli sfugge. Come fa? Boh?
Ma si sta trasformando in grande. In tratti ma sempre da grande. Puzza pure come uno grande...
Un giorno non torna dopo pallavolo al solito orario. La babysitter diventa sempre più nervosa. Un ora intera dopo torna. Lei è fuori di se. Ha cercato di mandarmi messaggi che non sono mai arrivati.
Il pargolo dopo essere stato strillato per bene, anche da me, mi fa perdere un po il filo quando racconta cosa ha fatto invece di tornare a casa; il fratello maggiore di un suo amico gli ha offerto una cosa al bar per ringraziarlo per averlo prestato il cellulare. Poi questo ragazzo gli ha dato qualche dritta sulle professoresse che ha mio figlio. Lui stava con loro fino al anno scorso. Tenerezza fra grandi e piccoli. Come faccio a continuare a essere arrabbiata? Gli faccio promettere di avvertire la prossima volta. Avvertire chiunque sta a casa ad aspettare.
Anch'io conservo nel mio cuore l'immagine di un bebè adorabile. Il più bello del mondo. Ma anche di notti insonne. Pianti senza spiegazioni. Il fatto di non poter nemmeno farmi la doccia in pace.
Ora tutto questo è passato. E' chiaro che questo tipo con le idee sue mi fa arrabbiare da matti spesso...Ma è diverso. Non lo rivoglio indietro. Lo voglio così come è. Adesso. Ora.
Tifa pure al fratello...che dice di voler dare via... |
Mamma mia, temo quei momenti... Ormai la pre-adolescenza assomiglia tantissimo all'adolescenza, in più la mia è femmina....
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