Pagine

07/12/09

La casalinga

Un giorno mi chiama una mamma/amica che ha i suoi figli con i miei figli a scuola. Mi chiede di prendere i bambini perché lei farà un po più tardi dal lavoro. E ovvio che dico di sì!
Vado prima alla scuola materna per prendere i due più piccoli. - Ah, due con una Fava?! mi fa la maestra dei nostri bambini. - Certo, fa l'insegnante di sostegno che sta li...non so perché visto che la bambina per la quale ci sta è al momento è in ospedale, la signora si è riposata fino ad adesso!!!
Ma certo sono stata sul divano a grattarmi tutto il giorno mentre lei leggeva i giornalini adatti alla sua capacità mentale.
Non ce niente da fare! Tutte le respirazioni yoga al mondo non mi toglie l'offesa che sento davanti a certi commenti.
Dovrei ignorarla, me lo dice la mia mente yogica. Ma mi tocca il tasto debole; abbandono i figli per tutta la giornata senza avere un lavoro.
Cio' è senza avere un lavoro "valido".

Fare la casalinga in Italia forse è più accettato nel 2009 che farla in Svezia. Siamo sicuramente di più qua che in Svezia. Forse perché è più facile lavorare e tenere famiglia in Svezia per una donna. Forse perché gli aiuti sociali sono molto migliori li che qui. "L'efficenza degli Scandinavi" ha montato un abisso tra la Svezia e L'Italia. Ma anche gli orari lavorativi sono più umani li che qui.
Qui devi lavorare per l'apparenza. Non importa se stai su una sedia a leggere i giornali on line tutto il giorno basta che non timbri per uscire troppo presto.
Io negli occhi di questa gente non faccio niente.
Negli occhi di questa gente sto a casa a godermi la vita...senza essere pagata...perché mi paga il mio marito...
Loro vengono pagati dallo Stato o dal Comune. Chi sono?

Mentre ci penso mi aumento i battiti cardiaci.

Vado a sfogarmi al supermercato dove incontro le nonne incaricate a fare la spesa per loro, CHE LAVORANO!!!

Nessun commento:

Posta un commento