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29/03/10

Segno di primavera


Le rondini sono arrivati qui a Roma!

Le ho sentite ieri pomeriggio quando stavamo tornando dal parco giochi.

So che questa non è una notizia di grande valore per il mondo ma per me ha un importanza gigantesca.

Rondini hanno sempre significato primavera e calore, specialmente nella fredda Svezia, per me.

Anche se so che la primavera e l'estate qui possono diventare insopportabilmente calde qui il loro arrivo mi riempie comunque con una gioia infantile.

Benvenute Rondini Belle!!!


28/03/10

Meditare; sì o no?


La mia mente è confusa. Continuamente incasino il sistema di commenti della gente rispondendo due volte, mi dimentico parole e dove ho messo le cose.

In questo momento il marito e i bambini stanno andando al posto dove abbiamo avuto una specie di luna di miele, il weekend scorso, per recuperare un paio di pantaloni che mi sono scordata li...

- Non ti preoccupare, disse il marito. Posso far vedere ai bambini il Castello meraviglioso...In quel modo usare il tempo invece di sprecarlo.

Sto diventando vecchia?

E' normale avere buchi di memoria a quarantacinque anni?

Peggiorerà o posso aiutare me stessa con la meditazione?

Tanto tempo fa mi sono promessa di cominciare a meditare per davvero. Non solo per piccoli momenti, di circa cinque minuti, come alla lezione di yoga ma più come avevo provato a un mini corso di sabato qualche tempo fa. Mai avevo pensato che potevo rimanere ferma...stare è basta...senza pensare ai problemi quotidiani per quaranta minuti...ma ce l'ho fatta!

Dopo questa esperienza ho provato a casa ma è estremamente difficile...così tante cose che "dovrei" fare...

La mia casa mi chiama per tutte le " da fare" commissioni...i bisogni esterni sono molto più facili da soddisfare...

Probabilmente ho bisogno di più disciplina. Esattamente come quando ho cominciato a fare yoga a casa.

So già che è tutto dentro di me e da nessuna parte da comprare.

Ma mi aiuterà a riavere la memoria?


25/03/10

Pensieri extraterrestri

Che faccio qui?
Questa è una domanda che spesso appare nella mia mente dubbiosa.

Voglio dire, so che sto qui per il mio amore e perché adesso abbiamo tutti i nostri amici qui e perché il clima è cento volte migliore che in Svezia...forse non questo inverno, però...

Forse è la primavera che fa il suo ingresso e in qualche maniera tira giù la mia energia.

Forse è perché ho mandato in giro un po di CV e domande...tutto da sola, l'ufficio del collocamento in Italia esiste solo sulla carta...ammesso che esista ancora...e dopo questo sorgono i dubbi.

Mi sento vuota e inutile. Come se ci fossero solo tre in bisogno di me. Devono essere dati da mangiare e essere lavati ma solo dopo che finiscono le giornate di scuola e di lavoro.

Gli amici lavorano. Il marito lavora. I bambini lavorano.

Ma Io?

Ieri stavo ascoltando (sono maledettamente brava ad ascoltare!) nel angolo caffè, dove noi mamme veniamo esiliate, alla Scuola Svedese. Tutti hanno un mare di cose da fare per cercare di far fluttuare le giornate in pace con lavoro, marito e bambini.
Nessuno ha tempo per se stessa.

Ho troppo tempo per me stessa?

Io scrivo sui i miei blog...

Non è che non ho nulla da fare. Mentre le parole scorrono crescono i panni da lavare, la lista degli appuntamenti medici e tecnici  da prenotare, i pensieri di tutto il cibo sano che dovrei cucinare...

Tutto ciò potrei anche fare altrove...come in Svezia...forse con l'aggiunta del sussidio di disoccupazione...

Allora perché sto qua? E non la?

Esatto! L'ho detto; il clima...gli amici...più il lavoro del marito...

In Svezia lui diventerebbe; il straniero, la testa nera, la mafia degli spaghetti...

In Italia sono un pochetto esotica...con idee strane di libertà e piedi nudi...ma così "giustamente" interessante...

Forse è li che sta il nodo. Sono un po strana qui ma lo sono diventata anche in Svezia. Sto con un piede qui e uno li e non so che pesce pigliare...

Quando sto in Svezia sono una italiana rumorosa.

Quando sto in Italia sono un burlone che a volte usa le parole sbagliate.

Aiuto! Forse ho solo bisogno di; phone home...




20/03/10



Oggì andiamo in questo posto Io e mio marito da soli...incredibile questa parola; soli.

Sono otto anni che non stiamo Io e lui e basta.

Non abbiamo neanche fatto un viaggio di nozze dato che avevamo già un bimbo e i nonni sono del tipo nervoso.

Ma ora andiamo.

A fare bagni in piscina. Massaggio. Sauna. Mangiare...ed altro...
Tornare un po a quello che eravamo; una coppia...in due...

Dedico la meravigliosa canzone di Eugenio Finardi; "Un Uomo" a mio marito.

18/03/10

Il guerriero

L'altro giorno sono stata chiamata dalla scuola di mio figlio grande, di nuovo. Sarà la centesima volta in tre anni. Alle 14,30 il lunedì pomeriggio una bidella incaricata a chiamarmi mi avvisa che il bimbo "sta male".


Ormai ho imparato; inutile fare domande...è solo la bidella... non sa cosa ha mio figlio...gliel'ha chiesto la maestra di chiamare casa. E se mi rifiuto, perché ho il sospetto che il suo male ha a che fare con il non volere più stare in classe, di andare a prenderlo mi minaccerà di chiamare l'ambulanza se dovesse peggiorare...qualsiasi male che lo affligge.


Perciò mi limito a mettere la giacca sopra la tuta di casa...sì, stavo un'attimo finendo di fare le cose che fa una brava casalinga...e vado verso la scuola...per fortuna vicina...solo cinque sei minuti di rapida passeggiata.


Sono costretta ad entrare nel ingresso della scuola materna che frequenta mio figlio piccolo dato che stanno facendo lavori al ingresso della scuola elementare.
Hanno cominciato un mese fa e ipotizziamo che durerà un po...con l'esperienza che ho, ormai, di questo paese potrebbe durare anni...maligna? Sì! 
E dai che finiranno per quest'autunno!!!...Ci sono anche i tre mesi di chiusura estiva...o vanno in ferie per tre mesi pure i operai???


Trovo solo la bidella della scuola materna. Dico che mi hanno chiamato per il grande...lo sa già...l'ha sentito...


Lei chiama il secondo piano (noi stiamo al piano terra!). Dice;-ho capito! Riattacca e va giù in mensa...stanno ancora lì???!!!
Subito dopo mi chiama dalle scale che devo scendere.


Io devo scendere in mensa???!!! Sono sei anni che mio figlio frequenta la scuola e non ho mai avuto il permesso di vedere dove mangiano i piccoli.
 Come entrare in un luogo sacro scendo piano le scale...deve stare proprio male il mio cucciolo.


Lo vedo subito...anche perché è l'unico bambino rimasto. Sta con il personale della cucina e una bidella. Il personale sta pulendo. Il mio bambino sta attaccato al bidone del immondizia...per un'attimo mi immagino che ha vomitato...anch'io avevo mal di pancia la mattina...
Ma poi vedo che piange disperatamente. Mi avvicino è lo accarezzo...- che è successo? Stai male?


Lui non mi vuole dire niente. Continua a piangere mentre la bidella spiega che lui ha litigato con una compagna di classe...la voleva strangolare...(che cosa si inventerà in adolescenza non oso pensare!)...hanno dovuto tenerlo via dalla signorina che ha scatenato la sua ira. 


Il mio piccolo testardo dice che se voglio sapere che cosa è successo devo parlare con la bambina con cui ha litigato. 


Ringrazio il personale e saliamo. La bidella mi informa che lei non può salire su. La sua postazione oggi è al ingresso. Le chiedo se posso Io salire in classe. Risposta positiva. Wow, due ingressi nei luoghi off-limits per genitori nella stessa giornata. Non ci posso credere!


Avvicinandoci alla classe di mio figlio capisco che la situazione con la maestra non è cambiata moltissimo. Non urlano...nessuno balla sui banchi...però è l'unica classe che si sente da lontano...


Entro, saluto la maestra e chiedo che esca fuori la bambina. E' una bella bambina con i boccoli dorati e il viso d'angelo...se non sapessi che ha già la fama da teppista...


Gli altri bambini cominciano ad avvicinarsi alla porta per vedere mio figlio. La maestra non dice nulla...temo che non sia in grado...anzi so che non è in grado...


Ruggisco ai bambini di mettersi seduti e abbassare il volume e comincio a interrogare l'angelo.


Fuori esce una storia che solo più tardi capisco completamente, con l'aiuto di mio marito, mio figlio e gli altri compagni di classe;


Mio figlio voleva fare il solito stupido e pericoloso scherzo di tirare via una sedia a un'altra bambina. Una seconda bambina interviene per fermarlo e comincia il tira molla con la sedia che colpisce l'angelo sulla gamba...non ho ancora capito che faceva lei dietro di loro, però...lei comincia ad insultare mio figlio e a sparare parolacce a gogo e il litigio prende il via.
Alla fine sono intervenuti il personale della cucina...dove era e che faceva la maestra sa solo l'onnipotente...per impedire che facesse qualcosa di brutto mio figlio...




Penso comunque che non voglio sapere cosa ha detto questa futura nuora...spero solo che non mi capita a casa quando gli ormoni di mio figlio cominciano a lavorare la sua già provata indole da combattente.







16/03/10

Musica


Ho giorni in cui lascio una certa musica seguirmi tutto il giorno. Oggi è David Sylvian che mi può stare nelle orecchie nel mio viaggio giornaliero.
Mi segue allo yoga e dallo yoga, in una libreria e fuori, a casa e sta con me mentre scrivo.
Normalmente sono i voci femminili che mi danno di più. Kate Bush, Elizabeth Fraser, Antonella Ruggiero, Tori Amos...toccano il mio profondo. Funzionano come Mantra e dissolvono i miei momenti tristi.
Ma non riesco a resistere la voce vibrante, vellutata di David e la sua musica meravigliosa. Perciò lo lascio con me tutto il giorno. Mi aiuto a chiudere fuori i rumori del traffico, i lavori in casa dei vicini e la rimbombante aria condizionata della palestra di moda.


Solo lui e Io. Io e lui.




Specialmente il suo "Some kind of fool" faccio partire di nuovo e di nuovo...mmmmm!!!



14/03/10

A chiunque si sente colpito



La foto ovviamente è "casuale".

Per l'ennesimo weekend ci troviamo a combattere con i compiti di nostro figlio e di conseguenza con nostro figlio.
Lui che ha problemi col scrivere (una leggera dislessia scoperta nella prima elementare) ma che dall'inizio, e grazie a una meravigliosa maestra di matematica che per davvero adorava i bambini, ha preso la matematica a cuore (beato lui!).

Stiamo al terzo anno di scuola materna e la terza...scusa...quinta maestra di matematica. Ci sono stati due supplenti per quando ancora non sapevano chi caspiterina mettere al posto...dato che a settembre quando stanno per aprire le scuole guardano che capre hanno e cercano chi ha più punteggio in graduatoria.

Punteggio che non so bene come lo guadagno dato che Io l'anno scorso mi sono messa sulla graduatoria per maestre di scuola materna, aperta dopo anni, e che adesso sta congelata per via della riforma...con la fortuna forse riesco a entrare nel mondo della scuola poco prima della pensione...
Magari non ho capito niente e si vince il posto in graduatoria via i punti delle merendine...dovrei provare a superare la mia allergia di questi maledetti punti ovunque...

Fatto sta che nostro figlio non sa più fare 2x2 e la cosa ci turba parecchio. Strilli, urla...lui dice di odiare la scuola e che preferisce morire!!!???...a 8 anni???!!!
Ma non solo lui anche altri suoi compagni soffrono la stessa depressione. Ogni tanto andiamo al meraviglioso parco di Villa Chigi coi giochi distrutti...però questo è un altro capitolo...a respirare tra un compito e un'altro. Li incontriamo gli altri. Quelli che sono usciti per non finire in galera per omicidio. I discorsi sono sempre i stessi; non voglio, odio, a che serve...

Veramente a che serve???
Una maestra...guarda caso quella di matematica...secondo i bambini, sta fissa sul cellulare.
Una mette i bambini in perenne ricreazione (era la maestra principale finché non abbiamo fatto una lettere di protesta!) perché lei ha da correggere i compiti.
Una (la attuale maestra principale) è diventata vice preside e ha, forse, altre preoccupazioni.

Cosa devono imparare i bambini di questo? Che i bambini vengono puniti ma gli adulti sempre perdonati?
Una perché...mi sfugge il perché...ritornerò quando l'ho capito...o forse lei e il preside...no, sono troppo maligna...
Una perché ha problemi evidenti di genere psicologico.
Una perché Preside...molto brava...ma Preside...

Ma i bambini per questo weekend dovevano; studiare preposizioni articolati e non, fare una scheda, studiare tre pagine di storia, innumerevoli calcoli, moltiplicazioni e divisioni, e due problemi, due verbi in inglese, imparare una poesia per il papà (sarà così felice di questo il babbo!) e il flauto...che non so bene cosa dovrà fare...Ah, sì avrebbe pure un libro che dovrebbe leggere entro il mese (poveri noi!).

Forse a voi non sembra tanto ma vi assicuro che lo è. Specialmente con la voglia che ha nostro figlio.

Come non bastasse le maestre hanno rimproverato tutti i genitori perché facciamo farei i compiti in modo superficiale. Dovremmo approfondire il tutto di più....

Allora dacci i weekend di una settimana!!! Brutte stronze!!!

Scusate! Mi sono lasciata un po andare.

La scuola sembrava già abbastanza andata a male prima della "riforma"...ci avevano chiesto anche di comprare i banchi per i bambini oltre alla carta igenica, scottex, colori, risme di carta etc. etc...ma adesso...

Voglio dire riforma o non riforma a noi cosa è cambiato in meglio?; NULLA!!!!

Ho messo mio figlio a tempo pieno perché così, come dicevano loro, veniva aiutato con i compiti nel pomeriggio.

Ho messo mio figlio a tempo pieno perché non ho nonni, zie e baby-sitter alla mia piena disposizione nel caso, sempre più remoto, che trovassi un lavoro.

PERCHE'?... non lo so più...di certo non li aiutano a scuola.

12/03/10

Yoga in bianco

Per stamattina avevo messo la sveglia alle sei. Avevo tutta l'intenzione di fare yoga prima che tutti si svegliavano. Due giorni senza yoga sono troppi. Il marito era fuori città per lavoro e i bambini dormivano. La camera da letto era tutta per me...pensavo Io...

Durante la notte mio figlio più piccolo è come scivolato dentro il mio letto senza passare per il bagno. Continuando a dormire ha messo i suoi due animaletti di peluche sul cuscino, la luce fantasma sul mio tavolino e si è attaccato con una mano ai miei capelli (un'abitudine che ha da quando è nato). O, merda niente yoga, ho pensato. Tanto vale dormire. Così ho fatto. Quando la mia sveglia mi ha detto che era ora l'ho solo spenta e sono rimasta nel buio cercando di decidermi se provare a riaddormentarmi ho fare ciò che avevo pensato...per mezz'ora sono rimasta così ma poi era come se qualcuno mi dicesse; stupidina! La camera da letto è occupata ma il soggiorno no!

Esatto! Niente marito nessuno davanti alla TV.

Mi sono liberata dalla mano intrecciata nei miei capelli di mio figlio e di soppiatto sono uscita dalla camera da letto, ho fatto la pulizia del naso Jala neti, pulito la lingua, asceso un incenso e srotolato il mio tappeto.
Quaranta minuti di meraviglioso silenzioso e rigenerante yoga. Mi ha ammorbidito il corpo. Mi ha pulito i pensieri.

Poi ho asceso tutte le candele (si, sono una fanatica delle candele!) sul nostro tavolo da pranzo e ho cominciato ad apparecchiare per la colazione. Il figlio grande è arrivato trascinando i piedi ed è atterrato sul divano. Lui ha bisogno di tempo per ricaricarsi la mattina esattamente come me quindi gli ho dato un bacio e sono tornata alla mia faccenda della colazione.

Stavo seduta sentendomi felice di quello che faccio. Dato che oggi ce una specie di sciopero generale (mai capito gli scioperi italiani di un giorno solo...) con autobus e treni inclusi non posso andare alla mia scuola yoga. Questo ha reso ancora più importante il fatto di riuscire a fare le mie Asanas a casa.

Mi ha fatto pensare della prima volta che sono entrata alla mia scuola yoga. Avevo cercato in tutta la città   
un posto adatto ai miei orari. Tutto a un tratto ero libera la mattina da quando un figlio andava alla scuola materna e l'altro era stato preso a un Centro Be-Bi. Trovare un centro yoga aperto la mattina era più difficile di quello che pensassi. Poi ho trovato "Accademia Yoga"...meglio andare di persona che chiedere al telefono...una lezione che avevo imparato bene dopo anni in Italia...
Mentre chiedevo informazione gente di tutte le età camminava in giro vestiti tutti di bianco...O, no questo è un posto religioso...sono entrata dritta in una setta misteriosa...non era affatto quello che volevo...
La signora al ingresso ha detto; -A, sì dovresti portare vestiti bianchi o comunque a colori chiari...per le energie cosmiche positive, sai!
Ho fatto un cenno con la testa anche se non sapevo affatto. Quali energie cosmiche positive? Che tipo di fanatici erano questi?

Ho preso il foglio informativo. Ho mormorato un "grazie" e mi sono sbrigata ad uscire.

Nei casi normali, ciò è quando uno dei Testimoni di Geova riesce a sorprendermi con le loro parole ficcando mi il loro giornalino in mano, colgo la prima occasione buona per liberarmene.
In questo caso c'era qualcosa che mi diceva che dovevo tenerlo.

Parole come prima lezione gratis...lezione di prova mi continuava a suonare nelle orecchie. 

La settimana dopo la mia curiosità mi ha portato alla lezione di prova.

Non avevo vestiti bianchi per niente. Non è mai stato un mio colore. Ho preso un paio di pantaloni morbidi grigio chiaro e una maglietta quasi grigia e mi sono avviata. Non c'era bisogno del proprio tappeto. La scuola ha i suoi tappeti di cottone. Devi solo portarti un'asciugamano da mettere sopra.
Prima istruzione; quando stai in Savasana (sdraiata sulla schiena) la testa deve stare in una direzione e quando fai le Asanas (le posizioni) nell'altra...e niente chiacchiere durante la lezione (perfetto per me!). L'insegnante è entrato. Un uomo con i capelli e la barba bianca. I so adesso che era vicino ai ottanta anni.  Cominciava a parlare con una voce calma e teatrale. Lì mi sono calmata. Ciò è la mia mente non il mio corpo. Le sue parole di tenere gli occhi chiusi e concentrarsi su cosa stavamo facendo...entrando dentro noi stessi...mi ha convinto completamente. Dopo il Mantra finale mi sono decisa che volevo di più. Ho pagato l'iscrizione e comprato i tagliandi...sì, compriamo tagliandi che è molto meglio di pagare un mese intero per poi andare due volte, causa bambini ammalati.

Non avevo mai pensato che poteva essere così difficile rilassarsi...l'ho scoperto ai lezioni. Il mio corpo faceva male ovunque ed era una tortura stare sdraiata sulla schiena.
Comunque mi piacque...voglio dire, non il dolore ma le cose mi faceva fare con il mio corpo che non pensavo fosse possibile. Mi incoraggiava solo correggendo un movimento, non urlando come durante la scuola gli insegnanti di ginnastica facevano, ma semplicemente spostando le mie braccia o la mia testa o qualsiasi cosa che era nella posizione sbagliata con le sue mani...non ce ne bisogno di parole...  

Una volta mi disse...anzi bisbigliasse; - tu hai un po di scoliosi, vero? Io ho fatto un cenno con la testa mentre pensavo; ecco, ci siamo! ora mi dirà di andare in piscina invece di fare yoga...dicono che è la cosa migliore per la schiena...Invece ha detto; allora questo ti farà bene!

Aveva ragione! Più faccio yoga meno problemi ho con la schiena. Ma prima di capire questo ho pensato tante volte di essere salita sul treno sbagliato. Non avevo capito che usando parti del mio corpo che erano stati addormentati anni fa era ovvio che faceva male.

Il mio maestro di yoga ha studiato in India da giovane.
Segue le antiche insegnamenti degli Rishi Yogi. La gente che vuole studiare yoga da lui o diventare insegnanti devono seguire regole rigide o pure andarsene. Ma lui è una persona meravigliosa con tanta pazienza e tolleranza che sono felice di seguire anche le regole rigide. Sono felice di indossare bianco...anche se non sono convinta che davvero attiri energie cosmiche positive...o forse sì???!!!

Sono comunque convinta che il rituale di vestirsi in bianco prima di entrare alla lezione ti mette nel giusto sentimento per lo yoga.


09/03/10

Il 9 marzo 1968

Mia sorella nacque oggi 42 anni fa.
Mia sorella non ce più.
Ci ha lasciato poco più di dieci anni fa.
Ci ha lasciati con tutto quello "non detto" come una nuvola sopra di noi.
Ha lasciato questo mondo con troppa poca conoscenza su cosa lei voleva dire per noi...che la amavamo...

Nessun essere umano deve vivere con questo.
Nessun essere umano deve lasciare questo mondo senza saperlo.

Voglio lasciare un messaggio di amore oggi...un messaggio di come dobbiamo tutti mostrare a chi ci sta vicino che li amiamo anche quando non fanno esattamente ciò che vorremo.

Questo è importante nella vita...amare e essere amati...

(per chi vuole sentire dedico una poesia/canzone da un poeta svedese meraviglioso Dan Andersson per mia sorella...si chiama anche così; Till min syster)



08/03/10

Roma città eterna

Sono stata a una visita ortopedica oggi, con mio figlio piccolo. A "Bambin Gesù", l'ospedale pediatrico del Vaticano, siamo andati. Questa visita andava fatta alla fine del 2009 ma Io non avevo capito che dovevo prenotare direttamente quando gli hanno tolto il gesso dalla gamba di mio figlio a giugno...così tanto tempo prima...Io dovevo partire per la Svezia tre giorni dopo e non avevo tempo con "ste' cose". Così  ho aspettato la fine del estate per prenotare e ci hanno dato l'appuntamento oggi...il 8 marzo...

A Roma bisogna pianificare molto bene i percorsi per arrivare a destinazione se no potresti trovarti in ore e ore di code nel caos del traffico. Non ho nessuna intenzione di sottoporre i miei bambini a questo tipo di disavventura, perciò studio tutti i percorsi degli autobus possibili per tempo. Partiamo alle dieci per arrivare  alle 11,30, circa, in modo che posso pagare in un'ala del ospedale con calma per poi andare altrettanto in pace all'altra ala del ospedale. Perfetto!

Quando, per la gioia di mio figlio, stiamo sul secondo autobus; un mini-bus elettrico, che tremando ci porta a "Bambin Gesù", penso alla prima volta che sono venuta a Roma...quasi ventun'anni fa (aiuto!). Ero innamorata e vedevo Roma coi paraocchi. Tutto era meraviglioso. Godevo di tutti i palazzi e monumenti antichi. Il Colosseo, I Fori Romani, San Pietro...tutto era bello e niente era sporco...



La domanda è se era l'innamoramento che mi rendeva cieca?! L'immondizia c'era. Gente che buttava carta sulle strade e parcheggiava sulle strisce pedonali...non c'erano o erano stati spazzati sotto il tappeto per me???

Aguzzo il mio sguardo e studio a fondo la mia città adottiva. Tra un'incitamento di mio figlio di guardare la TV (sono riusciti a mettere la TV pubblicitaria anche su questo micro-mezzo di trasporto, bah???!!!), vedo che Via Veneto, Campo de Fiori sembrano incredibilmente puliti...hanno cominciato a stanziare un po più di soldi sulle pulizie stradali o è solo il sole spettacolare che fa tutto sembrare splendente? Ed Io che avevo deciso che Roma è una città di cacca con gente insopportabile che contagia tutti i turisti, che arrivano, alla pessima educazione civica.

I palazzi sono neri dai anni di inquinamento del traffico e gente cammina davanti al autobus (autobus elettrici fanno troppo poco rumore!) in santa pace. Ma poi attraversiamo uno dei ponti del Tevere (penso che non imparerò mai i nomi...) e appare Castel Sant'Angelo e penso che è proprio li che sparisce al mia irritazione. E' spettacolare contro il cielo blu privo di nuvole! I turisti con le bocche spalancate fanno le foto al vecchio borgo e a San Pietro.

Sono forse privilegiata a vivere qui comunque. Anche se sogno una casa in campagna senza traffico Roma e per sempre bella, affascinante e eterna!

Della visita al ospedale pediatrico scriverò un'altro giorno...devo prima digerire le due ore di attesa lì, prima.

04/03/10

Lavarsi la vita


L'altro giorno ho letto su un blog della canzone che ha vinto melodifestivalen (San Remo equivalente!) in Svezia e mi sono incuriosita. Penso di non aver visto melodifestivalen da cento anni...e va beh, sicuramente non dal 1993 quando sono venuta a vivere in Italia. Nemmeno ho mai sentito la mancanza, se devo essere sincera.

Comunque ho pigiato il play per ascoltare "This is my life"...evidentemente non si canta più in svedese...perfino gli ABBA erano costretti a cantare in svedese...le mie orecchie dal età della pietra si concentrano...

Canzone normale. Ragazza carina. Voce particolare.

Non rimango meravigliata solo più curiosa. Chi partecipava oltre a questa Anna Bergendahl? Jöback...un campanellino suona... a mia cugina piace, credo...ah sì, Pernilla Wahlgren..aiuto...non va in pensione (ha qualche anno meno di me!)...Py Bäckman(ha solo 62 anni!)!!!

Premo il play del video di Py. Non ha mai avuto una voce meravigliosa...ma i testi che scrive mi danno tantissimo...viva Py!. Ascolto. La sua voce sta per rinunciare completamente. Solo il mio amore per il suo genio di scrivere testi potrebbe votarla...ma non ha vinto.

Da qualche parte durante il mio pigiare e cercare trovo un intervista con la vincitrice e il tizio Jöback. Premo. E' il "dopo festival"...un ragazzo con un cognome finlandese (probabilmente stra-famoso in Svezia...ho detto che sono del età della pietra...) e una Hanna Ekdahl. Ma non sento un leggero accento del mio dialetto del sud...no, sarà la mia solita mania di perseguimento che lo sente.

In Italia abbiamo più di un'esemplare di svedese del sud che fa finto di non esserlo...forse che dovrei cambiare pure Io...invertire il mio dialetto a quello di tutta la Svezia...quella giusta...per i bambini, dico...

Guardo Hanna e il suo collega maschile che danno il benvenuto  ai vincitori...ma ce più di un vincitore?...pensavo che Jöback era diventato secondo?

Mentre stanno li a fermentare nel fumo della sbornia del vincitore appare sul tavolo una bottiglia...no, non è spumante...forse che l'hanno già bevuto...
E' una bottiglia di alcool per mani!!!Ridendo chiede Hanna con la erre-mezzo-gutturale i due felici vincitori di "lavarsi un attimo le mani" che le vuole baciare???!!!

Cosa? Sono diventati matti nella mia vecchia patria? Non sta questa tizia dicendo ai due cantanti, che hanno appena finito di spruzzare saliva sul palcoscenico a piena velocità, che hanno le mani sporchi?!...
E tutto questo senza vergognarsi!?!

Gentilmente i due si riempiono le mani con qualcosa che sembra moccio e si fanno baciare le mani. Non capisco perché non prendono un altro goccio dopo...solo i dei sanno quando i due presentatori si sono lavati i denti l'ultima volta...che schifo!!!

Dobbiamo proteggerci da tutto adesso? Possiamo proteggerci da tutto?

Io voglio abbracciare e baciare senza protezione.

Io voglio stare sul autobus senza pensare dove è stata la bella signora di fianco a me l'ultima volta prima di stare vicino a me.

Io voglio vivere senza la rete di protezione intorno a me.

"This is my life"...sia la melodia che le parole mi seguono tutto il giorno...mi sveglio anche durante la notte con le note della canzone...

Forse che non è così cattiva!?!

Non laverò mai via la "my life"...


02/03/10

Mio figlio ha le carie



Qualche tempo fa ho scoperto che mio figlio piccolo ( quasi 6 anni!) ha delle macchie scure sui denti. Per caso una mattina, al rituale del caffè al bar con alcune co-mamme, una mamma mi ha raccontato come ha scoperto che suo figlio aveva delle carie sui denti scoprendo delle macchie scure!!!...

Ho chiamato subito il mio dentista. Il mio dentista che ho trovato quattro anni fa quando, dopo una decina di anni che non mi facevo visitare la bocca, mi sono decisa a sistemare i miei denti maltrattati.

Da quando ero bambina porto con me un terrore sfrenato per il dentista.

Il mio primo dentista parlava un misto tra svedese e finlandese e portando il copri-bocca non si capiva niente di quello che diceva...almeno Io no...ma non penso nemmeno mia madre perché lei che di solito parlava per me in ogni occasione li rimaneva zitta anche quando le avevo pregato di chiedere l'anestesia per la sua figlia in preda al terrore.

Come non bastasse sul muro davanti a me...sì, sì si vedeva proprio bene dalla sedia...c'era una foto del suo cane con la bocca spalancata e piena di attrezzi dentistici (non sono riuscita a trovare una foto simile che rende l'orrore).

Probabilmente questa foto stava li per dirci che il dentista, incomprensibile, era così buono da sistemare anche i denti ai cani...ma la mia mente bambina, amante degli animali, ha fatto subito un'altra conclusione; se questo è così cattivo con il suo cane figurati con me!!!

E chiaro che aveva perso in partenza questo pover'uomo. Nulla poteva convincermi che lui non era il drago cattivissimo che mi voleva divorare.

Anche ovvio il fatto che Io da quando sono nata combatto con le carie...innumerevoli le visite dal dentista con attacchi di nausea prima e dopo...

Da grande mi ero forzata a trovare un dentista quando mi era caduto un otturazione...ma qualche volta sola...e sempre comunque accompagnata dal magone...

Poi per dieci anni niente. Due gravidanze. Cadevano le otturazioni ma Io tenevo duro. Non ci sarei mai più andata...

Alla fine mio marito mi ha fatto pensare a come sarebbe per i bambini avere una mamma sdentata che gli accompagnava a scuola...

Ho cercato un dentista vicino a casa. Convenzionato con l'assicurazione sì...ma se solo provava a fare cose che non capivo sarei andata via senza spiegazione...ecco!!!

Ci sono andata con la colazione che mi voleva lasciare il mio corpo per strada. Glielo detto al dentista; HO PAURA!
Lui invece di ridere o dire stupidaggini mi ha solo detto che non dovevo assolutamente avere paura di lui...(certo caro!) Ma che appena sentivo che qualcosa faceva male o che non avevo capito una cosa dovevo solo alzare la mano (con la bocca piena diventa impossibile parlare) e lui si sarebbe fermato. Così ha fatto e Io piano piano durante le sedute dove mi ha sistemato tutte le vecchie otturazioni e altre due carie "nuove" mi sono calmata. Non che ci vado saltellando, ma con il cuore molto più leggero.

Ed ecco che ieri toccava al mio figlio piccolo. Lo preso prima dalla scuola e lui mi ha chiesto cosa doveva fare dal dentista. - Ma tu devi solo aprire bene la bocca per far vedere le macchie e se serve il dentista ti medicare i denti.

Una farfalla cominciava subito a muoversi nella mia pancia...non farglielo capire...non farglielo vedere che mamma sta male per lui...

Poi ho pensato alla mia prima volta da questo dentista...era prima dello Yoga...prima che sapevo il beneficio della giusta respirazione.

Faccio pochi passi con mio figlio dalla sua scuola al dentista ma faccio lo stesso in tempo a fare lunghi lenti respirazioni.

Non fa in tempo a mettersi sulla sedia che già spalanca la bocca alla grande. Con una tranquillità e una pazienza, mai vista, si fa visitare. Sì sono, non due, ma tre carie! Una la cura subito.

Vedo mio figlio rilassato farsi fare di tutto e Io sudo copiosamente guardando il tutto dalla porta.

Sta curando anche me!!!

Ci vogliono solo quindici minuti e poi stiamo andando via...deve tornare però per le altre due carie...

Unica cosa che ha scocciato mio figlio è l'anellino che mettono intorno al dente da curare...spinge...da fastidio.

Non ha neanche capito che è stato trapanato...malgrado le belle spiegazioni del dentista...

Ringrazio la mia stella buona che è proprio mio figlio piccolo che ha preso la maledizione delle carie da me e non mio figlio grande...saremo svenuti insieme!!!